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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

Imprinting

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  Difficile raccontare in un piccolo testo i luoghi e i ricordi dell’infanzia, sono talmente tanti che diventa complicato sceglierne solo uno. Ogni luogo e angolo del mio paese mi ricorda la mia infanzia. Vivo a Gaeta, una piccola città di mare tra Roma e Napoli. Una città caratterizzata da vicoli stretti e piccole piazze dove si è soliti ritrovarsi la domenica prima di pranzo, oppure il tardo pomeriggio per stare in compagnia di amici e della famiglia. Non è una città tanto grande, tutt’altro. È una realtà molto piccola e proprio per questo ci conosciamo tutti e forse è proprio questo il bello. Ti senti a casa in qualsiasi momento. Durante la stagione estiva si riempie di turisti, animando le strade con risate e vivacità. Le spiagge si affollano di ombrelloni e asciugamani, mentre i locali e i ristoranti si popolano di persone in cerca del giusto relax. Quando arriva settembre invece, il luogo appare quasi deserto e le spiagge un tempo affollate, si trasformano in distese silenzio

Giangiacomo D’Ardia Cecchetti-Coccoluto

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 Giangiacomo D’Ardia é un architetto italiano noto per il suo approccio innovativo e sostenibile nel campo dell’architettura. La sua carriera è caratterizzata da progetti che combinano design moderno e rispetto per l’ambiente, con un forte focus sulla qualità dei materiali e sull’efficienza energetica.  D’Ardia ha partecipato a numerosi progetti di rilevanza internazionale, contribuendo a definire nuove tendenze nel panorama architettonico contemporaneo. É anche attivo nel campo della didattica, condividendo le sue conoscenze attraverso corsi e seminari. Le sue opere spaziano da edifici residenziali e spazi pubblici, sempre cercando di integrare la natura e il contesto urbano. Inoltre ha scritto articoli e saggi su architettura e urbanistica, contribuendo al dibattito contemporaneo su come l’architettura possa rispondere alle sfide sociali e ambientali.  Sì dedica molto alla cura e al rispetto dell’ambiente, in che modo riesce ad integrare la sostenibilità e il design moderno nei suoi

Prime idee progettuali, TESSITURE ORIENTATE

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Prima Tessitura: Griglia / prolungamento linee edifici esistenti Seconda Tessitura: Curva di livello rupe Terza Tessitura: Andamento del sole Sovrapposizione Tessiture:

Idee progettuali ( Elaborazione programmi funzionali )

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Natino Chirico (Cecchetti Coccoluto )

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 Natino Chirico, artista e architetto ( Reggio Calabria, 1953 ), ha studiato nell'Accademia di Belle Arti nella sua città natale, completando la sua formazione a Milano e a Roma. Nel corso della sua carriera ha lavorato come disegnatore nel settore della moda e illustratore nel campo editoriale, realizzando anche opere pittoriche, grafiche e scultoree per importanti aziende. Dopo i primi lavori, influenzati dal cubismo e dall'espressionismo, a partire dal 1977 Chirico si è dedicato in prevalenza al disegno, producendo grandi opere tra cui ritratti e rappresentazioni di oggetti quotidiani. Negli anni Novanta è tornato a dedicarsi alla pittura, ponendo un rinnovato accento sulla materia e sul colore. Ha realizzato ampi cicli pittorici ispirati al mare e al cinema italiano. Di recente invece, si è concentrato maggiormente sulla realizzazione di ritratti e nella pittura ha continuato ad esplorare il tema del cinema. Domanda : Il suo lavoro spazia in diversi ambiti, dalla moda all&

Commento opere d'arte contemporanee ( Cecchetti Coccoluto )

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- Lucio Fontana, " Concetto spaziale, Buchi " : per Fontana, questa non rappresenta solo un'opera intesa come "supporto", bensì un invito a guardare oltre il piano bidimensionale del dipinto e l'autore lo fa attraverso dei buchi, dei tagli nella tela che appunto, non sono casuali, non sono delle semplici rotture, ma aperture intenzionali attraverso le quali è possibile volgere lo sguardo, il pensiero , verso l'infinito, in modo da connettersi con l'ambiente circostante e che si trova oltre il dipinto.  - Natino Chirico, " Tempo sospeso " : ciò che emerge osservando quest'opera è l'evidente contrasto che vi è tra il centro dell'opera e ciò che fa quasi " da sfondo ". L'artista afferma di aver scelto di utilizzare forme semplici, geometriche come il cerchio in questo caso come risposta a un presente incerto, che richiede delle riflessioni e un ritorno a valori di base ( e quindi primari, proprio come la forma geometr