"Il mondo decostruito" , tratto da Architettura e Modernità - Capitolo Settimo
IL MONDO DECOSTRUITO, CAPITOLO SETTIMO
" ARCHITETTURA E MODERNITA' "
Nel 1988 viene presentata da Philipi Jhonson e da Mark Wigley una mostra intitolata "Deconstructivist Architecture" al museo MoMa di New York. Questa mostra ha rappresentato un momento di svolta per l'architettura mettendo a punto e consolidando una nuova poetica architettonica : uno degli elementi di successo dell' esposizione fu l'invenzione del termine decostruzione , attraverso il quale si andava incontro a una nuova tendenza.
Se fino al XX secolo dominavano la scena architettonica le tendenze funzionaliste e razionaliste ( che abbracciano l'idea di una architettura pura e formale ) , da questo momento in poi si stava consolidando la decostruzione, cioè un tipo di pensiero basato sul concetto di discontinuità, disordine e frammentazione.
Alla mostra espositiva del Moma di New York parteciparono molte figure di spicco dell'epoca : Daniel Libeskind, Rem Koolhaas, Peter Eisenman, Zaha Hadid e altri. Nel capitolo sono citati molti dei progetti realizzati da questi architetti.
Daniel Libeskind è un architetto immerso in diverse culture, storie e discipline. Il suo percorso formativo inizia con lo studio della musica in Israele, per poi dedicarsi all'architettura presso la Cooper Union di John Hejduk. Successivamente, si specializza in Storia e Filosofia all'Università inglese dell'Essex. Con il suo approccio innovativo e fortemente simbolico, trasforma l’architettura in una forma di espressione emotiva e intellettuale. Non è mai solo una questione di costruire spazi funzionali, ma di costruire significato. L'architettura diventa un mezzo per affrontare temi universali come la memoria, la perdita, la violenza storica, e la condizione umana.
Il suo lavoro più significativo ( che rispecchia perfettamente quanto detto nelle righe precedenti ) è sicuramente il Museo Ebraico di Berlino dimostra come l'architettura possa essere una potente metafora della storia e della memoria collettiva, portando alla luce le fratture e le cicatrici di eventi storici traumatici, mentre allo stesso tempo offre un luogo di riflessione profonda e di rielaborazione del passato.
Il ruolo dell'informazione e della comunicazione
Alvin Toffler affronta il tema della "Terza Ondata" sottolinea che l'informazione rappresenta il valore aggiunto sia per beni materiali che immateriali. Se, nei primi decenni del Novecento, il valore dell'architettura era legato all'interazione con la macchina, alla fine del secolo si verifica uno spostamento significativo. L'architettura non si concentra più solo sul suo funzionamento, ma inizia a acquisire una dimensione in cui la "forma che informa" diventa essenziale, integrandosi nel mondo della comunicazione contemporanea.
Steven Holl è un architetto contemporaneo di fama internazionale, noto per il suo approccio innovativo e sensibile alla progettazione architettonica, che fonde esperienza sensoriale, concetti teorici profondi e un utilizzo avanzato dei materiali. La sua architettura è spesso definita come poetica, grazie alla sua attenzione al contesto, alla luce e al tempo, e si distingue per una sintesi tra arte e scienza.
Tra le sue opere di maggior importanza e che riflettono la sua poetica architettonica, ricordiamo sicuramente il Kiasma Museum Of Contemporary Art di Helsinki: l'idea di base del progetto era quella di creare un "flusso" continuo che rispecchiasse il dinamismo dell'arte contemporanea, un flusso che si snodasse attraverso spazi fluidi e aperti
Nel capitolo sono citati altri temi molto importanti tra cui il tema delle brown areas ( aree dismesse ), e il tema e la connessione tra architettura e natura, in quanto la nuova società dell'informazione riconsidera i rapporti con la natura operando con territori devastati.
BANG - KIASMA MUSEUM -
L'edificio preso in analisi e come riferimento per elaborare il progetto per il laboratorio di Sintesi è il Kiasma Museum di Steven Holl di Helsinki. Il punto di forza, il BANG di questo progetto, p sicuramente l'infrastructuring.
Il BANG infatti, risiede nella combinazione tra la combinazione degli spazi e la relazione che questi ultimi hanno con il contesto urbano circostante. Il museo d'arte contemporanea infatti, è stato pensato e progettato a partire dalle curve e dall'intorno del contesto urbano.
KIASMA MUSEUM - ELABORAZIONE PERSONALE DELLA SCACCHIERA -
KIASMA MUSEUM
KIASMA MUSEUM - SCACCHIERA -
PLASTICO - AREA DI PROGETTO -
ELABORAZIONE PERSONALE DELLA SCACCHIERA - EDIFICIO DI PROGETTO PER IL LABORATORIO DI SINTESI - PRIMA IPOTESI -
( IPOTESI MATURATA IN SEGUITO LE ESERCITAZIONI SULLE TESSITURE E I LAYER)
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